Terzo Premio "Aziende Family Friendly”
Roma 5 Ottobre 2016 – Ore 19.15
Alla Settimana della Famiglia 2016 la premiazione dei vincitori del 3° Premio “Aziende Family Friendly”
Si è svolta ieri sera, in Campidoglio a Roma, la cerimonia di premiazione del 3° Premio "Aziende Family Friendly”, nell’ambito della Settimana della Famiglia 2016.
Hanno ricevuto il premio:
1° Classificato
L’azienda farmaceutica Bristol Mayers Squibb per il programma di smart working, i servizi time saving, la flessibilità organizzativa ed oraria, e per i contributi di sostegno alla genitorialità al di fuori di quelli previsti dalla legge. Tali Iniziative, frutto di survey tra i dipendenti e costanti valutazioni aziendali, ricevono la soddisfazione dei dipendenti e delle aziende successo delle politiche di conciliazione famiglia-lavoro
2° Classificato
Il Colap - Coordinamento Libere Associazioni Professionali, per la scelta del part-time con differente carico a seconda dei ruoli, l’organizzazione del lavoro che consente di operare alcune funzioni non necessariamente in sede, l’apertura della sede per momenti di convivialità con le famiglie e per poter ospitare i figli in uno spazio adeguatamente attrezzato in caso di necessità.
3° Classificato
Lo Studio Notarile Flavia Colangelo di Roma, per la scelta audace di aprire lo studio con orario ridotto per favorire l’armonizzazione famiglia lavoro in un tempo dove per essere competitivi si pensa che sia necessaria solo una presenza full time.
Sono i vincitori della terza edizione del Premio “Aziende Family Friendly”, organizzato dal Forum delle Associazioni familiari del Lazio, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi sulla Donna (ISSD) dell’Ateneo Pontificio Regina Apostulorum, con l’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID) di Roma e Lazio, e con le ACLI provinciali di Roma, assegnato in Campidoglio, nell’ambito delle iniziative per la Settimana della famiglia, promossa dal Forum delle Associazioni Familiari del Lazio e dal Centro per la Pastorale della Famiglia del Vicariato di Roma, in corso a Roma fino all’8 ottobre.
La premiazione si è svolta a margine della tavola rotonda su “La Conciliazione: una svolta culturale”, cui hanno partecipato Emma Ciccarelli - Presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio, Valentino Bobbio - Segretario generale di Nexteconomia, Marta Rodriguez - Direttrice Istituto di Studi Superiori sulla Donna, Valeria Viale - Ricercatrice Isfol, Riccarda Zezza - Fondatrice Maam, Luciano Malfer – Dirigente Agenzia per la Famiglia della Provincia autonoma di Trento e Roberta Giodice - Responsabile Premio Aziende Family Friendly.
«Il premio nasce dalla volontà di mettere una lente d’ingrandimento sulle politiche aziendali che favoriscono l’armonizzazione tra la vita lavorativa e quella familiare. E’ tempo di andare oltre i diritti di maternità concessi nei primi anni di vita perché nelle famiglie di oggi, ci sono anche adolescenti da crescere, nonni da accudire e padri che desiderano essere più presenti nella vita familiare. Lo smart working, una organizzazione più flessibile per tutti, sono opportunità che già ampiamente ci presentano i loro vantaggi ma necessitano di un cambiamento culturale che favorisca la loro implementazione Non è necessario essere una grande azienda e investire economicamente per agevolare i dipendenti, come dimostrano i premiati di quest’anno. Il vero investimento è quello che si fa sulla famiglia e sul tempo che viene concesso di spendere per la cura dei propri cari» – commenta Giodice.
«L’armonizzazione lavoro-vita familiare è oggi una sfida culturale per costruire un bene sociale, aziendale, personale – prosegue Giodice -. Alcune fragilità della nostra società come denatalità, separazioni, emergenza educativa, difficoltà nella cura degli anziani ci inducono ad interrogarci e cercare degli interventi concreti utili a sostenere queste difficoltà e a prevenire il disagio che ne consegue».
«Un’efficace politica di armonizzazione non ha solo un vantaggio oggettivo per il lavoratore, ma anche per l’azienda che, a fronte, in alcuni casi, di rischiare di essere meno competitiva sul mercato (ad esempio facendo lavorare meno i dipendenti), favorisce invece l’engagement, riduce il turnover e l’assenteismo, migliora il clima e la produttività aziendale, nonché l’immagine esterna e, di conseguenza, i benefici ricadono su tutta la società, perché salvaguardando la famiglia si favorisce la possibilità di una comunità più coesa e solidale».
Alla Settimana della Famiglia 2016 la premiazione dei vincitori del 3° Premio “Aziende Family Friendly”
Si è svolta ieri sera, in Campidoglio a Roma, la cerimonia di premiazione del 3° Premio "Aziende Family Friendly”, nell’ambito della Settimana della Famiglia 2016.
Hanno ricevuto il premio:
1° Classificato
L’azienda farmaceutica Bristol Mayers Squibb per il programma di smart working, i servizi time saving, la flessibilità organizzativa ed oraria, e per i contributi di sostegno alla genitorialità al di fuori di quelli previsti dalla legge. Tali Iniziative, frutto di survey tra i dipendenti e costanti valutazioni aziendali, ricevono la soddisfazione dei dipendenti e delle aziende successo delle politiche di conciliazione famiglia-lavoro
2° Classificato
Il Colap - Coordinamento Libere Associazioni Professionali, per la scelta del part-time con differente carico a seconda dei ruoli, l’organizzazione del lavoro che consente di operare alcune funzioni non necessariamente in sede, l’apertura della sede per momenti di convivialità con le famiglie e per poter ospitare i figli in uno spazio adeguatamente attrezzato in caso di necessità.
3° Classificato
Lo Studio Notarile Flavia Colangelo di Roma, per la scelta audace di aprire lo studio con orario ridotto per favorire l’armonizzazione famiglia lavoro in un tempo dove per essere competitivi si pensa che sia necessaria solo una presenza full time.
Sono i vincitori della terza edizione del Premio “Aziende Family Friendly”, organizzato dal Forum delle Associazioni familiari del Lazio, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi sulla Donna (ISSD) dell’Ateneo Pontificio Regina Apostulorum, con l’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID) di Roma e Lazio, e con le ACLI provinciali di Roma, assegnato in Campidoglio, nell’ambito delle iniziative per la Settimana della famiglia, promossa dal Forum delle Associazioni Familiari del Lazio e dal Centro per la Pastorale della Famiglia del Vicariato di Roma, in corso a Roma fino all’8 ottobre.
La premiazione si è svolta a margine della tavola rotonda su “La Conciliazione: una svolta culturale”, cui hanno partecipato Emma Ciccarelli - Presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio, Valentino Bobbio - Segretario generale di Nexteconomia, Marta Rodriguez - Direttrice Istituto di Studi Superiori sulla Donna, Valeria Viale - Ricercatrice Isfol, Riccarda Zezza - Fondatrice Maam, Luciano Malfer – Dirigente Agenzia per la Famiglia della Provincia autonoma di Trento e Roberta Giodice - Responsabile Premio Aziende Family Friendly.
«Il premio nasce dalla volontà di mettere una lente d’ingrandimento sulle politiche aziendali che favoriscono l’armonizzazione tra la vita lavorativa e quella familiare. E’ tempo di andare oltre i diritti di maternità concessi nei primi anni di vita perché nelle famiglie di oggi, ci sono anche adolescenti da crescere, nonni da accudire e padri che desiderano essere più presenti nella vita familiare. Lo smart working, una organizzazione più flessibile per tutti, sono opportunità che già ampiamente ci presentano i loro vantaggi ma necessitano di un cambiamento culturale che favorisca la loro implementazione Non è necessario essere una grande azienda e investire economicamente per agevolare i dipendenti, come dimostrano i premiati di quest’anno. Il vero investimento è quello che si fa sulla famiglia e sul tempo che viene concesso di spendere per la cura dei propri cari» – commenta Giodice.
«L’armonizzazione lavoro-vita familiare è oggi una sfida culturale per costruire un bene sociale, aziendale, personale – prosegue Giodice -. Alcune fragilità della nostra società come denatalità, separazioni, emergenza educativa, difficoltà nella cura degli anziani ci inducono ad interrogarci e cercare degli interventi concreti utili a sostenere queste difficoltà e a prevenire il disagio che ne consegue».
«Un’efficace politica di armonizzazione non ha solo un vantaggio oggettivo per il lavoratore, ma anche per l’azienda che, a fronte, in alcuni casi, di rischiare di essere meno competitiva sul mercato (ad esempio facendo lavorare meno i dipendenti), favorisce invece l’engagement, riduce il turnover e l’assenteismo, migliora il clima e la produttività aziendale, nonché l’immagine esterna e, di conseguenza, i benefici ricadono su tutta la società, perché salvaguardando la famiglia si favorisce la possibilità di una comunità più coesa e solidale».